Caratteristiche del terreno

L'influenza sul vino

La variabilità dei suoli insieme alle differenti altitudini ed esposizioni dei nostri vigneti rappresentano una ricchezza che cerchiamo di valorizzare con un costante lavoro in vigna per ottenere le migliori uve in grado di esprimere queste tipicità.

Sabbie e ciottoli

Nelle zone di fondovalle troviamo suoli alluvionali di epoca geologica più recente e sono composti principalmente da sabbie plioceniche e limo. La struttura fisica di questi terreni è tipicamente sciolta con abbondanza di ciottoli. Questi sono i terreni ideali per ottenere vini più giovani, con spiccata esaltazione delle note fruttate e della freschezza.

Rocce scure

Nei vigneti sui pendii è presente il Galestro, uno scisto derivante dal compattamento delle argille: d’inverno mostra un aspetto coriaceo ma di estate, quando perde umidità si sfalda e rivela la sua natura fragile. Assieme al Galestro sono presenti terre rosso-marrone-bruno derivanti da blocchi di argilliti e sono proprio questi elementi che nei nostri vini forniscono la profondità e la struttura.

Rocce chiare

Nelle zone più in alto dei vigneti si trovano terreni con colore più chiaro derivati dall’alterazione di rocce sedimentarie che vanno a costituire l’Alberese. Questi terreni conferiscono al Sangiovese, concentrazione, carattere e quindi sono adatti a produrre vini di complessità ed eleganza.

Il Terroir

  • I 6 ettari di vigneti sono situati su dolce pendii esposto a sud-est e sud ovest tra i 300 e i 400 mt s.l.m. Sono caratterizzati da suoli e microclimi diversi, unici nella loro particolarità.

Il Clima

  • Il clima è continentale, con inverni freddi, precipitazioni moderate in primavera ed estate secca, il sito del vigneto beneficia dell’altitudine soprattutto nel periodo estivo fornendo un’ampia escursione diurna (la differenza media tra le temperature diurne e notturne) che durante la notte d’estate può rallentare la maturazione ed essere benefico per la formazione di fenoli di alta qualità e aromi primari del Sangiovese.

Il Vignaiolo

  • Giovanni nella gestione del vigneto si preoccupa di mantenere l’ecosistema naturale e la biodiversità, grazie ad una profonda conoscenza del ciclo di vita delle sue viti monitora costantemente il loro stato di salute in modo da prevenire potenziali patogeni prima che si verifichino, evitando l’uso di prodotti di sintesi e minimizzando gli interventi. Il lavoro nel vigneto quindi consiste nel rafforzare la pianta nel suo ecosistema attraverso l’applicazione di compost naturale che prevede un lento rilascio di nutrienti per la vite, migliorando la struttura del terreno; l’utilizzo di bio-stimolanti naturali e l’uso di sovescio migliorando l’isola di biodiversità e aumentando la resistenza alle malattie delle viti.

Biodiversità

Ci preoccupiamo di tutelare l’insieme di tutte le forme di vita (piante, animali, micro organismi) che, convivendo in un determinato ambiente, creano un equilibrio capace di influire sulla capacità di resistere ai cambiamenti legati alle condizioni ambientali e quindi sulla sua resilienza.

IL BOSCO

La presenza di una vegetazione boschiva  garantisce durante l’estate un alto potere traspirante mitigando l’effetto delle alte temperature. Rappresenta una vera e propria barriera fisica d’isolamento per il vigneto e questo va a beneficiare il suo microclima.

IL LAGO

Il laghetto di Podere Terreno è una vera e propria oasi che ospita una ricca comunità di specie: anfibi, invertebrati, pesci,rettili uccelli.  Inoltre la sue particolare vegetazione agisce come un vero e proprio depuratore delle acque, assorbendo le sostanze nutrienti, trattenendo i sedimenti e arricchendo l’acqua di ossigeno.